DUE SECOLI DI COVERS
- AA. 2003 / 2004
- Scuola Elementare Statale Amerigo Vespucci, Cologno Monzese, Milano
- Produzione Europe Ballet Ars, Cologno Monzese, Milano
Lo spettacolo nasce dal programma svolto durante il Laboratorio ed ha come tema la musica. Originali e copie di brani famosissimi in tutto il mondo. Partendo da questo concetto è stato possibile spiegare come le composizioni ottocentesche venissero scritte per solo pianoforte e successivamente orchestrate, oppure che la colonna sonora di “Barbie lago dei cigni” è stata scritta da Tchaikowsky (e non dalla Barbie!). Gli allievi più piccoli hanno quindi iniziato a distinguere il tempo, il ritmo e le frasi musicali che compongono la musica, inoltre a capire il valore storico e artistico di un’opera musicale; Gli allievi più grandi hanno invece approfondito ulteriormente questi aspetti.. Segnaliamo in particolar modo “Les Sylphides” di Chopin eseguito da tutte le prime e dalla terza A, in due esecuzioni che rispecchiano la preparazione degli allievi ad oggi: solo pianoforte per la semplicità dei disegni coreografici eseguiti dai più piccoli, in contrapposizione alla complessità dell’esecuzione orchestrale per i più grandi. Non mancheranno poi, durante la serata “pezzi” divertenti e meno “storici”, ma pur sempre importanti, copiati in tutte le salse che ci vengono continuamente riproposti. Ovviamente a tutto questo si aggiunge il lavoro di tecnica accademica: esercizi fisici, percezione dello spazio, sviluppo della memoria, capacità di eseguire un dato movimento nello spazio e nel tempo ed altro ancora. Una delle scene/coreografie dello spettacolo è stata tratta da “Il Barbiere di Siviglia” (1816) ed era un lavoro dell’anno scolastico precedente rielaborato per il Concorso Nazionale Teatro Scolastico, Febbraio 2004, e racchiude in se l’utilizzo del movimento e della parola. L’esperienza del concorso si è rivelata estremamente positiva in quanto i ragazzi si sono potuti confrontare con allievi più grandi di loro (era presente una sola scuola elementare oltre alla Vespucci) ottenendo grandi consensi dalla giuria: sia per l’aspetto didattico che interpretativo oltre che disciplinare del lavoro svolto.