PREMESSA
Le schede descrittive degli spettacoli tratti da balletti di repertorio sono piuttosto sintetiche mentre quelle degli spettacoli tratti da testi letterari sono decisamente più ampie, questo perché si è ritenuto più interessante descrivere un lavoro che abbia comportato una sceneggiatura ed un adattamento decisamente più complessi: in questo caso ci sarà un paragrafo “Approfondimenti”.
Alcuni spettacoli sono corredati da foto, altri dai bozzetti dei costumi, altri ancora (quelli interpretati da bambini piccoli, nell’ambito di progetti didattici) da disegni dei piccoli interpreti. Disegni che sono sempre inerenti ai laboratori che hanno seguito ed agli spettacoli, prodotti da Europe Ballet Ars, che hanno visto.
Credo che la Danza ed il Teatro siano di tutti e per tutti e per questo motivo ho voluto, nel corso degli anni, intraprendere diverse attività in questo campo dirigendo spettacoli e lavorando con danzatori di ogni tipo: professionisti, non professionisti di ogni età e grado di preparazione, bambini piccoli in scuole pubbliche o scuole di danza.
Il numero di repliche per ogni spettacolo è riportato solo per spettacoli replicati più di 30 volte
Il progetto prevede l’allestimento dello spettacolo “Fuoco alla Guerra” con interpreti giovani e giovanissimi al fine di mostrare al pubblico come sia possibile realizzare un “prodotto” qualitativamente alto con interpreti che non sono ancora professionisti.
Uno dei tanti obbiettivi della Fondazione è proprio quello di offrire, sempre in forma gratuita attraverso l’assegnazione di borse di studio, un’esperienza professionale di altissima qualità a giovani interpreti: un progetto unico nel suo genere.
FUOCO ALLA GUERRA - PROGETTO PILOTA
- Costumi: Fabrizio Manachini e Francesc Cucco
- Realizzazione costumi: Andrea Ottino, Sartoria d.a.d. s.n.c.
- Coreografia e regia: Fabrizio Manachini
“Fuoco alla guerra” è uno spettacolo di tecniche miste, danza classica, danza moderna, canto e recitazione che non ha nulla a che vedere con un musical perché non è etichettabile in nessuna categoria specifica.
Lo spettacolo fa parte di un Progetto Pilota per la costituzione di una Fondazione Rivolta alla danza alla quale si sta lavorando con numerosi partners...
LO SCHIACCIANOCI
- duecentosei repliche
- Stagioni Teatrali 1992 / 1999
- Musica: Piotr Ilych Tchaikovsky
Clara si trova nel delicato momento di passaggio dall’adolescenza all’età adulta. Per un inaspettato avvenimento si troverà catapultata nel mondo dei suoi giocattoli che conosce uno ad uno, ma che scoprirà essere vivi esattamente come lei. Ed esattamente come lei vivono in un mondo pieno di regole e conflitti al quale cercano di ribellarsi per affermare la propria personalità.
IL LAGO DEI CIGNI
- centoquaranta repliche
- Stagioni Teatrali 1993 / 1998
- Musica: Piotr Ilych Tchaikovsky e AA.VV.
La Principessa Odette per aver rifiutato di sposare il Mago Rothbart, viene da quest’ultimo trasformata in cigno. Il Principe Siegfried, annoiato dalla vita di corte e terrorizzato dall’idea di dover diventare adulto, fugge da una festa in suo onore. Addentrandosi nei boschi vicini al castello si imbatte in Odette che le racconta la sua triste storia: solo il bacio del vero amore romperà l’incantesimo.
L'UCCELLO DI FUOCO
- duecentosei repliche
- Stagioni Teatrali 1992 / 1999
- Musica: Piotr Ilych Tchaikovsky
Clara si trova nel delicato momento di passaggio dall’adolescenza all’età adulta. Per un inaspettato avvenimento si troverà catapultata nel mondo dei suoi giocattoli che conosce uno ad uno, ma che scoprirà essere vivi esattamente come lei. Ed esattamente come lei vivono in un mondo pieno di regole e conflitti al quale cercano di ribellarsi per affermare la propria personalità.
IL FANTASMA DI CANTERVILLE
- centoquarantaquattro repliche
- Stagioni teatrali 1995 / 1998
- Musica: AA.VV.
Liberamente tratto dall’omonimo racconto di Oscar Wilde narra le vicende di una allegra famiglia americana che acquista un castello nella vecchia Europa convinta di comprare anche la nobiltà. Il castello è naturalmente “abitato” da un fantasma, al quale lo spirito “pratico” della famiglia americana renderà la vita impossibile.
LA BOTTEGA FANTASTICA
- settantacinque repliche
- Stagioni Teatrali 1995 / 1997
- Musica: Rossini-Respighi
Liberamente tratto dall’originale “La Boutique Fantasque”, si tratta di una fiaba molto delicata tutta ambientata in una bottega di giocattoli: il bottegaio inventore e costruttore dei giocattoli, è troppo affezionato ad essi per venderli. All’arrivo di due compratori molto esigenti, il bottegaio fa di tutto per presentare giocattoli che non piacciano per evitare di venderli. .
MILLEUNANOTTE: IL VIAGGIO....
- Stagione Teatrale 1997 / 1998
- Musica: N. Rimsky-Korsakov
Lo spettacolo è liberamente tratto dall’omonimo testo. Le coreografie prendono spunto dai numerosi balletti di repertorio a tema orientale rielaborando in chiave attuale i movimenti che caratterizzano la “letteratura” ballettistica. Talvolta vi sono, nei movimenti, citazioni che oltre ad avere una funzione intertestuale rappresentano un omaggio all’oriente ricco di cultura, tradizioni ed atmosfere magiche.
IL LAGO DEI CIGNI
- centocinquantatre repliche
- Stagioni Teatrali 1989 / 1990
- Coreografia: Deborah Weaver
- Musica: Piotr Ilych Tchaikovsky
Con il ruolo del Principe Siegfried ottiene il primo contratto professionale come danzatore professionista. Un’esperienza molto interessante e decisamente formativa che porterà, dal 1992 in poi, ad una crescita professionale grazie ai ruoli di coreografo professionista ed autore.
Direzione Artistica, Autore, Coreografia e Regia Fabrizio Manachini.
Grazie al sostegno di Sviluppo Italia S.p.A. di Roma che gestisce i fondi della Comunità Europea per la Riqualificazione Imprenditoriale, il progetto E.B.A. è stato selezionato fra 180.000 domande ed è stato scelto per l’innovativa proposta imprenditoriale in campo Artistico, Teatrale e Culturale.
E.B.A. Europe Ballet Ars nasce nel 1999 grazie ad un finanziamento della Comunità Europea in quanto Il Progetto Didattico inerente all’insegnamento della Danza e del Teatro nelle scuole con i P.O.F. (Piani di Offerta Formativa, sempre in orario scolastico) presentato da E.B.A. è stato ritenuto innovativo ed è stato attivo continuativamente per circa 11 anni, seguendo interi cicli scolastici. Oltre all’attività di Docenza E.B.A. ha prodotto Spettacoli Didattici per le Scuole dell’obbligo e non, Spettacoli, Video, Rassegne, Festival, Allestimenti di Mostre ed Eventi di vario genere. Con E.B.A hanno collaborato molti artisti di grande valore, danzatori, attori, coreografi, registi, costumisti, scenografi…
Inoltre il M° Walter Venditti ha dato la sua preziosa consulenza artistica su svariati progetti. La Direzione Artistica di E.B.A. è stata curata da Fabrizio Manachini e Patrizia Barbazza.
TRILOGIA PIOTR ILYCH TCHAIKOVSKY: “IL LAGO DEI CIGNI”, “LO SCHIACCIANOCI”, “LA BELLA ADDORMENTATA”
Caratteristiche comuni ai tre spettacoli: nei tre spettacoli, anche se in “forme” e situazioni molto differenti, sono stati inseriti i creatori di queste opere il coreografo Marius Petipa ed il musicista Tchaikovsky. Ciò è particolarmente nuovo perché la struttura del racconto rimane invariata nonostante questi personaggi siano molto più che narratori perché interagiscono con i personaggi. Acquisiscono la stessa funzione del coro greco con la sostanziale differenza dell’interazione. Inoltre è possibile avvicinare il pubblico anche all’aspetto storico in modo semplice, chiaro e divertente. Questi due artisti “abbandoneranno” lo spettacolo prima della conclusione, esattamente come è successo storicamente: hanno creato delle opere che hanno continuato, e continuano, a vivere anche dopo la loro scomparsa di questi due uomini. Inoltre essendo i creatori originali di queste opere hanno il “magico potere” di entrarvi ed uscirvi senza che gli altri personaggi possano vederli, oppure in diversi casi addirittura interagire con l’azione, fungono quindi da coro greco, ma in chiave molto attuale. Si evidenziano i temi narrativi ricorrenti mediante movimenti semplici costruiti sulla base di una gestualità quotidiana supportata dalla tecnica del balletto quasi "nascosta", per dare grande rilevanza all'aspetto psicologico ed emotivo di tutti i personaggi e gli avvenimenti della storia.
Come è noto i balletti di repertorio hanno una lunga durata proprio perché si trattava "politicamente" di far danzare tutti i personaggi che avessero una certa importanza nella struttura di corte e, per evidenziarne le doti tecniche, venivano create danze su danze che non avevano nessuna funzione drammaturgica, che infatti venivano chiamate "Divertissements". La parte puramente narrativa era affidata a brevissime parti di "pantomima", che trova le proprie radici addirittura nel teatro greco e romano. Nelle produzioni “Europe Ballet Ars” si è provveduto a "rovesciare" questo schema creando una danza realmente narrativa al posto della semplice pantomima ed eliminando completamente ciò che non è direttamente connesso con la narrazione.
Leggermente diverso è il caso di “La bella addormentata” raccontato dalla madre della protagonista, che “casualmente” ha lo stesso cognome dell’autore della fiaba: Perrault. Si tratta di una lunga intervista durante la quale la signora Perrault ci porta su un piano diverso da quello dell’azione pur trovandocisi in mezzo.
IL LAGO DEI CIGNI
- Testi, Coreografia e Regia: Fabrizio Manachini
- Stagione Teatrale 1999
- Musica: Piotr Ilych Tchaikovsky
Il principe Siegfried, orfano di entrambi i genitori, stanco della vita vuota di corte e degli schiaccianti doveri cerca la solitudine. E' durante uno di questi momenti che, nei boschi vicini al castello, incontra la principessa Odette, della quale si innamora. Essa è condannata a diventare cigno ogni giorno per aver rifiutato di sposare il Mago Rothbart. Per sciogliere l'incantesimo Siegfried dovrà prometterle eterno amore e fedeltà, e riuscire e "vedere oltre l'apparenza".
LO SCHIACCIANOCI
- Testi, Coreografia e Regia: Fabrizio Manachini
- Stagione Teatrale 1999
- Musica: P.I. Tchaikovsky
Clara, una ragazzina come tante alle prese con uno dei passaggi più importanti della vita, troppo piccola per essere grande e troppo grande per essere piccola, supera questo delicato momento grazie ad un fortuito caso: un viaggio, durante il quale ha la possibilità di trovare la propria indipendenza e scoprire in se stessa le proprie potenzialità ed i propri desideri.
LA BELLA ADDORMENTATA
- Testi, Coreografia e Regia: Fabrizio Manachini
- Stagione Teatrale 2000
- Musica: P.I. Tchaikovsky
Tratta dalla notissima fiaba di Perrault appartenente alla raccolta “Contes de ma mère l’oye ou Histoires du temps passé” pubblicata a Parigi nel 1697. L’opera musicale contiene una enorme quantità di temi musicali diversi che ne fanno un capolavoro assoluto.
IL RITRATTO DI DORIAN GRAY
- Coreografia e Regia di Fabrizio Manachini
- Stagione Teatrale 1999
- Musica: AA.VV.
Basil Hallward è un pittore di grande talento, un creatore di immagini attualissimo. Il vero creatore ed artefice del famoso ritratto che, per un assurda ed umana curiosità, trasformerà il modello, invece del dipinto, in eterno, almeno per un po’.Lord Henry Wotton, amico strettissimo, quasi un capestro, di Basil, spingerà Dorian a fare ed ad essere tutto ciò che avrebbe voluto fare ed essere lui; sciupando così l’ultima “musa ispiratrice” di Basil.
LA' CI DAREM LA MANO
- Testi, Coreografia e Regia: Fabrizio Manachini
- Stagione Teatrale 2001
- Musica: W. A. Mozart – F. Chopin, AA.VV.
Spettacolo di Opera Lirica, Canto e Balletto. Celebri pagine della tradizione operistica italiana ed internazionale si intrecciano diventando movimento e disegno coreografico scolpito nello spazio. Il percorso tra i vari brani sviluppa atmosfere vicine e legate alle situazioni musicali e anche contrapposizioni a volte paradossali e di forte contrasto tra il movimento e il canto.
DANZA IN ONORE DI RETNA DUMILLA
- Testi, Coreografia e Regia: Fabrizio Manachini
- Stagioni Teatrali 2002 / 2007
- Musica: AA.VV.
Si tratta di un progetto, molto particolare, interdisciplinare fra Scienza e Arte: nasce come Coreografia e successivamente viene rielaborata come Cortometraggio (Regia e Montaggio video Fabrizio Manachini): Il Video è stato presentato al 3° Congresso Internazionale sul Riso nel 2003 tenutosi in Montevideo in Uruguay per supportare la Candidatura dell’Italia per il successivo 4° Congresso Internazionale sul Riso che si è svolto a Novara nel 2007 organizzato da più enti fra cui la Fondazione Agraria Novarese F.A.N. e l’Università degli Studi di Milano.
DE RERUM NATURA
- Adattamento, Testi e Coreografia: Fabrizio Manachini e Lara Vai
- Stagione Teatrale 2005
- Musica: AA.VV.
Il “De Rerum Natura” (La Natura delle cose) del poeta e filosofo Tito Lucrezio Caro (I secolo a.C.) è un’opera che pone nella concezione atomistica di Democrito, elaborata da Epicuro, le premesse fondamentali a scardinare quelle superstizioni che da sempre incatenano l’uomo: poiché tutto in natura è riconducibile a elementi miniscoli che aggregandosi “a caso” creano la materia, non ha più senso cercare nelle Divinità la spiegazione degli eventi naturali o dei destini umani.
IL COLORE DELLA MUSICA E LA DANZA
- Autore, Coreografia e Regia Fabrizio Manachini
- A.A. Scolastico 1996 / 1997
Si tratta, in entrambi i casi “Il colore della musica e la danza” e “Metafore danzate per De rerum Natura”, di Conferenze-Spettacolo: i temi trattati sono sempre scientifici. Questo progetto del tutto particolare prevede la visione di coreografie da parte del pubblico che vengono poi scomposte, analizzate e successivamente ricomposte direttamente in palcoscenico.
METAFORE DANZATE PER DE RERUM NATURA
- Autore, Coreografia e Regia Fabrizio Manachini
- A.A. Scolastico 1997 / 1998
Si tratta, in entrambi i casi “Il colore della musica e la danza” e “Metafore danzate per De rerum Natura”, di Conferenze-Spettacolo: i temi trattati sono sempre scientifici. Questo progetto del tutto particolare prevede la visione di coreografie da parte del pubblico che vengono poi scomposte, analizzate e successivamente ricomposte direttamente in palcoscenico.
Direzione Artistica, Autore, Coreografia e Regia Fabrizio Manachini.
La danza classica nasce ufficialmente nel 1661 alla corte del Re Sole ed è proprio in ricordo di quel sovrano e del suo amore per la danza, da noi pienamente condiviso, che il progetto prende il nome di Le Roi Danse. Dai tempi lontani dell’Académie Royale de Danse di Luigi XIV, la danza classica ha subito un’enorme evoluzione ma da sempre costituisce la base tecnica per tutti gli altri tipi di danza e da diversi anni anche per gli sport agonistici che utilizzano arte ed espressività. Per questo, all’interno di questo progetto, vi sono corsi di danza classica come punto di partenza per tutti gli allievi (di qualsiasi età, anche adulti); naturalmente, una volta acquisite le basi, è possibile comunque apprendere anche le varie tecniche della danza moderna.
I docenti di Le Roi Danse, oltre a vantare un prestigioso curriculum di studi, hanno un’esperienza pluriennale di palcoscenico, acquisita direttamente nei teatri italiani ed esteri, avendo partecipato in qualità di danzatori e coreografi in numerose produzioni e per centinaia di repliche. I maestri sono dunque in grado di trasmettere agli allievi un bagaglio tecnico, culturale ed artistico atto ad offrire loro una formazione completa che potrebbe anche condurli, qualora lo desiderassero, ad affrontare l’esame di ammissione nei Licei Coreutici, nelle Accademie di Danza ed a sostenere le audizioni per gli spettacoli.
La tecnica è oggetto dunque di particolare cura da parte dei docenti di Le Roi Danse: più si ha padronanza di ciò che si fa, più si è sereni e quindi nelle condizioni ottimali per donare al pubblico il proprio bagaglio di emozioni. In qualsiasi audizione, che costituisce il primo passo verso il palcoscenico, è necessario però convincere chi ci guarda della nostra passione prima ancora che della nostra tecnica, perché come diceva Martha Graham, un po’ tutti possono imparare la tecnica ma pochi diventano artisti. In questo senso il ruolo dei docenti è essenziale a cominciare dalla primissima lezione: tecnica, emozioni ed interpretazione vengono da subito collocate in posizione paritaria, con lo scopo di corroborare il grado di autostima individuale dell’allievo, essenziale per uno sviluppo armonico della personalità, senza comunque mai perdere di vista la necessità di far riferimento ad buona dose di umiltà.
Un ultimo punto, non certo per importanza, è rappresentato dalla cultura inerente alla storia della danza - legata a doppio filo a quella del teatro e della musica – che il Progetto Le Roi Danse intende trasmettere ai propri allievi. È fondamentale che imparino sin da piccoli a conoscere ed apprezzare il repertorio perché è impensabile che un allievo di dodici anni, che magari studia danza da quando ne aveva sei, non conosca e non abbia mai visto “Il Lago dei Cigni”, “La Bella Addormentata”, “Lo Schiaccianoci”, “Giselle”… che sono pietre miliari della storia della danza, del teatro e della musica. In questo senso sarà cura dei docenti proporre agli allievi lezioni teoriche che si avvalgono del supporto di audiovisivi.
Tutto ciò è, per questo progetto, l’obiettivo primario perché la danza è, forse prima che tecnica, arte cultura disciplina ed eleganza. Molto interessante lo studio del logo di Le Roi Danse di Valentina Restivo.
VOLO VERSO 1 e 2
- Autore, Coreografia e Regia Fabrizio Manachini
- Stagioni Teatrali 2012 / 2014
Si tratta di due spettacoli che costituiscono lo sviluppo di un unico soggetto: il volo inteso come volo dell’anima e dell’emotività e volo inteso come volo aereo: quindi viaggio, spostamento, arricchimento interiore.
Direzione Artistica, Autore, Coreografia e Regia Fabrizio Manachini.
Fondato da Fabrizio Manachini nel 1986, si tratta di un gruppo semi-professionale, che spesso si è avvalso della collaborazione di professionisti che si sono sempre amalgamati in maniera armonica con il cast che di volta in volta interpretava gli spettacoli. Il G.D.J. ha interpretato circa 60 eventi in poco più di 6 anni di attività, con una media di uno al mese, fra prime (quindi spettacoli originali), repliche, partecipazioni a rassegne, concorsi ed eventi a carattere nazionale e non in ultimo molti spettacoli per beneficienza. La particolarità di questo gruppo è sempre stata non tanto la tecnica ballettistica, ma la grande professionalità ed esperienza di palcoscenico che ha sempre reso gli spettacolo intensi e coinvolgenti proprio per la coralità e la rigorosa sincronia nell’esecuzione.
IL BIANCO, IL NERO E TUTTI I COLORI DEL MONDO
- Coreografia e Regia Fabrizio Manachini
- Giugno 1987
Primo spettacolo a serata unica. Allestito e rappresentato in un palazzetto dello sport. Prende spunto dai colori partendo dal classico bianco-nero che rappresenta il bene-male. Sono già presenti temi che verranno poi sviluppati in futuro. E’ l’inizio di un percorso che porterà poi al professionismo.
DUNE MOSSE
- Coreografia e Regia Fabrizio Manachini
- Dicembre 1987
Secondo spettacolo a serata unica. Allestito e rappresentato in un palazzetto dello sport come “Il bianco, il nero e tutti i colori del mondo” e “Ventunoseiventitrenove” e che quindi comporta la stessa gestione dello spazio e degli interpreti.
VENTUNOSEIVENTITRENOVE
- Coreografia e Regia Fabrizio Manachini
- Giugno 1988
Prende spunto dall’Estate “chiusa” fra due date: il 21 Giugno, l’inizio, ed il 23 Settembre, la fine. Da qui il titolo “ventunoseiventitrenove” . Come per “Il bianco, il nero e tutti i colori del mondo” (si veda la scheda relativa) fu allestito e rappresentato in un palazzetto dello sport. In realtà vi sono molte situazioni, alcune delle quali, casualmente possono trovarsi in Estate: il mare, il caldo, il conformismo, la noia ed ovviamente le due stagioni che delimitano l’Estate, la Primavera e l’Autunno.
ENTRATA ALL'INFERNO
- Coreografia e Regia Fabrizio Manachini
- Dicembre 1988
E’ una Suite di “Jalyssa” (si veda la scheda relativa): si tratta della presentazione in anteprima di alcune scene.
JALYSSA
- Coreografia e Regia Fabrizio Manachini
- Maggio 1989
Primo spettacolo in teatro, da qui ne seguiranno moltissimi altri soprattutto in ambito professionale dal 1992 con “Lo Schiaccianoci”. Il soggetto prende liberamente spunto dal mito di Proserpina. Ha tutte le caratteristiche di “un’opera prima” allestendo la quale, in giovane età, si fa il “simpatico” errore di pensare che più è drammatico, più si soffre e più è bello.
FRAMMENTI
- Coreografia e Regia Fabrizio Manachini
- Gennaio 1991
Spettacolo in tre atti: il primo “frammenti di femminilità”, il secondo (brevissimo) semplicemente “frammenti”, il terzo “frammenti d’inconscio”. Il lavoro è prevalentemente coreografico. Nel primo e nel secondo atto sono rappresentati personaggi e situazioni legate ai personaggi femminili ed all’inconscio. I personaggi femminili del primo atto sono sia drammatici che comici di modo da dare ritmo ed equilibrio a tutta la prima parte, e cercano di rappresentare l’universo femminile abbracciando il più possibile le molteplici sfumature del “modo delle donne”, per citare un film degli anno ’50.
DOVE CRESCONO LE EMOZIONI
- Coreografia e Regia Fabrizio Manachini
- Dicembre 1991
Si tratta di uno spettacolo realizzato durante il servizio civile presso l’Assessorato alla Cultura del Comune di Gandino, Bergamo. Durante il servizio civile mi è stata data la possibilità di realizzare uno spettacolo con gli allievi della Scuola Elementare Statale di Gandino, due classi terze. È stata un’esperienza molto formativa in quanto mi è stato insegnato ad insegnare, grazie alla collaborazione con due Maestre della scuola che con la loro esperienza e la loro professionalità mi hanno guidato in questo percorso.
LA NOTTE IN CUI...
- Coreografia e Regia Fabrizio Manachini
- Marzo 1992
Spettacolo in due atti i cui titoli sono così completati: primo atto “La notte in cui… nacquero i riti”, secondo atto “La notte in cui… i giocattoli in gran segreto”. Il primo atto ha come soggetto i riti: si parte da quelli religiosi in cui si scinde la parte istituzionale da quella privata ed emotiva, si passa poi da riti antichi come preghiere agli idoli per arrivare poi a “riti” attuali come le sfilate, in questo caso direttamente in mezzo agli spettatori perché ambientata in platea.
IL CORSO DELLA VITA
- Coreografia e Regia Fabrizio Manachini
- Maggio 1993
Degli spettacoli prodotti con G.D. J. è sicuramente il più complesso, realizzato in due atti ha per soggetto il corso della vita che da poi il titolo al balletto. Non tratta il percorso di vita di un progetto preciso, ma suggerisce una serie di situazioni ed eventi in cui ogni spettatore possa riconoscersi. Per ottenere questo coinvolgimento lo spettacolo si apre con i tre personaggi chiave: infanzia, adolescenza ed età adulta che danno vita ad altri tre personaggi.
SENTIMENTI MEDITERRANEI
- Coreografia e Regia Fabrizio Manachini
- Giugno 1993
In Allestimento.
LA BELLA ADDORMENTATA
- Coreografia e Regia Fabrizio Manachini
- Giugno 1993
Si tratta di una suite in chiave comica de “La Bella Addormentata”. E’ il compleanno di Aurora ed a organizzare la festa è il parroco della parrocchia aiutato de delle simpatiche suorine, vengono invitati tutti: la Fata dei Lillà, con le sue amiche “verdi”, amici, parenti ed anche Carabosse, la fata Cattiva. Durante la festa Aurora, che non è proprio diplomatica, si comporta in modo molto scortese con Carabosse che si risente immediatamente e immobilizza con un incantesimo tutti i presenti.
MUSICALS
- Coreografia e Regia Fabrizio Manachini
- Ottobre 1994
Fabrizio Manachini partecipa in qualità di Coreografo E Regista a molti concerti da vivo del Complesso Internazionale Cameristico di Milano, diretto da Sylvia Rhys-Thomas.